Congresso AIP Sicilia 2024 – La Psicogeriatria tra percorsi clinici, risorse e speranze

Le conoscenze, in termini biologici, clinici, psicologici e sociali, sulla persona che invecchia sono in continua evoluzione, questo congresso si pone l’obiettivo fondamentale di aggiornare le professioni sanitarie impegnate nell’assistenza agli anziani sulle principali condizioni psicogeriatriche, riguardo l’approccio clinico e terapeutico, gli aspetti psicologici, i processi gestionali e i luoghi di cura.

In particolare verranno affrontati gli aspetti fisiopatologici, mediati dalla neuroinfiammazione, comuni a molte condizioni psicogeriatriche, sarà affrontato il tema della solitudine delle persone anziane e sarà dato rilievo ad una tematica emergente in ambito medico come l’impiego della intelligenza artificiale in psicogeriatria.
In età avanzata tutti i sistemi sono interessati dal processo di invecchiamento, l’approccio multidimensionale e multidisciplinare alla persona che invecchia rappresenta il modo migliore per valutare lo stato di salute e stabilire i fabbisogni assistenziali ed individuare le migliori soluzioni possibili nei vari luoghi di cura.

In questo contesto un approccio originale è rappresentato dalla visione “bidirezionale” di alcune condizioni patologiche di interesse psicogeriatrico, per cui la presenza di una condizione deve far sospettare la presenza anche dell’altra o comunque considerare il paziente ad elevato rischio di svilupparla. Verranno così analizzati i rapporti tra declino cognitivo e sarcopenia, una significativa letteratura supporta l’ipotesi che la compromissione della funzione cognitiva favorisce la sarcopenia e viceversa, cioè la presenza di sarcopenia è in grado di favorire l’insorgenza e il peggioramento del deterioramento cognitivo. Un altro percorso bidirezionale che verrà analizzato è quello tra declino cognitivo e depressione, sono crescenti infatti le evidenze a supporto della depressione come antecedente del declino cognitivo, come elemento in grado di simulare la presenza di demenza, ma anche come espressione clinica del deterioramento cognitivo. Inoltre verranno affrontati i rapporti tra declino cognitivo e delirium, come è noto la demenza si accompagna spesso a turbe del comportamento e delirium “super imposto”, così come i soggetti non dementi che sviluppano delirium sono ad alto rischio per l’insorgenza di demenza.

Il tema della depressione sarà oggetto di una sessione dedicata, al fine di approfondire i rapporti con le altre condizioni patologiche nella persona anziana e offrire l’opportunità di un aggiornamento sulle evidenze terapeutiche più recenti.

Chiuderà il congresso una sessione dedicata all’uso degli antipsicotici nel paziente anziano, un tema controverso e di estremo interesse perché l’uso di questi farmaci, nonostante il largo impiego, non è ancora oggi supportato da dati significativi nella popolazione anziana e spesso off-label.

Oltre ad implementare le conoscenze per migliorare la pratica clinica, un obiettivo che il congresso si pone è quello di avviare un dibattito culturale che consenta di generare e proporre soluzioni per la gestione dei pazienti anziani, che l’Associazione Italiana di Psicogeriatria sezione Sicilia, attraverso i suoi rapprentanti regionali potrà portare avanti nelle sedi istituzionali.